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lunedì 7 maggio 2007

Ecco finalmente la verità !!!

Ecco il perchè !!!
Finalmente a Cambridge (Angelo sai nienteeeeeee ????) hanno scoperto perchè mi piace dormire così tanto !!!


Nottambuli? Colpa del gene «ore piccole»
E' stato scoperto nei topi, e si chiama «Fbx13». Ora si cercherà il suo corrispondente nell'uomo

NEW YORK - Vi piace tirare sempre tardi? Di sera «girate a mille» e la mattina non vi alzereste mai? Forse è colpa del «gene delle ore piccole». A fare la scoperta, e a pubblicarla sulla rivista Science, sono stati ricercatori dell'università di Cambridge e di New York che hanno studiato alcuni topolini, concentrandosi sulle alterazioni del loro ritmo giornaliero, in modo da identificare i geni implicati. E hanno scoperto che in alcuni animali con periodi di sonno o veglia molto lunghi, di circa 27 ore (contro le 23,6 ore di media), la responsabilità è di una mutazione genetica situata nel gene Fbx13, che interviene sul degrado di una proteina «orologio», chiamata «Cry». Il prossimo passo, dicono gli scienziati, sarà quello di trovare il corrispondente gene mutato negli uomini.

RITMI CIRCADIANI - Non deve sorprendere che sonno e veglia siano condizionati da geni e proteine. Tutto ha origine infatti da UNA serie di reazioni chimiche che partono dal cervello. I ritmi circadiani (dal latino circa diem= intorno al giorno) sono regolati sia negli animali che nell'uomo da una serie di orologi interni, che controllano non solo il sonno in senso stretto, ma anche i processi fisiologici di tutti gli organi, facendoli funzionare in modo più o meno inteso a seconda del momento della giornata. Il cuore di quest'orologio è situato nelle profondità del cervello, in particolare nell'ipotalamo e nell'epifisi, e la regolazione del corpo avviene attraverso ormoni e segnali neuronali in risposta agli stimoli luminosi che arrivano della retina, la membrana nervosa dell'occhio.

IMPLICAZIONI -La scoperta, anche se per ora fatta su topi, potrebbe avere importanti implicazioni, soprattutto in una società come la nostra attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette, dove i turni di lavoro e i viaggi intercontinentali sono spesso collegati a diverse malattie. E anche per alcune patologie neurologiche, come demenza, disturbo bipolare, e ritardo mentale, in cui si assiste allo sconvolgimento del ciclo sonno-veglia.
07 maggio 2007


Fonte: Corriere.it

6 commenti:

  1. con tutto il rispetto per gli studi effettuati(come potrei non farlo, li capisco certo!!), per le ricerche e per il condizionamento che geni e proteine posso avere sugli essere viventi..tu prova a svegliarti sempre alle 5 - 6 del mattino (N.B.:per lavorare!! ;) )..e poi vedi la sera come crolli sul primo divano che incontri..sperando di non addormentarti in piedi!! (..iriiiii!!)

    ..e ti dirò di più..io, che in precedenza ho fatto la "bella vita" ed avuto "esperienze professionali" diverse come tempi ed orari, per cause di forza maggiore (N.B.: lavoro!! ;) ) mi sono abituato a ritmi diversi!!! ah sì, forse il fatto che non mi pesi..è legato ai geni!!! bah!! come se fossi geneticamente predisposto a mest rocc!! ;)

    quindi, capisco gli studi ed i criceti (amici miei!!), ma cosa vorresti sottolineare con questo articolo...dì dì?!?! ..sembrerebbe quasi una giusticazione scientifica ad alcune tue ore di "assenza mattutina"!!! o mi sbaglio?!?! hihihihihihi

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  2. non so perchè ma mi sento di condividere il concetto di codesto dott.ing.cric.(aggiungerei)1

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  3. è sbagliato, caro il mio dott.ing.cogl.cazz.1, utilizzare il verbo "sembrerebbe".
    Questa E' una giustificazione scientifica !
    E d'altronde, se lo dicono questi iper mega super ricercatori, ci sarà un fondo di verità, no? ;-)

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  4. "E anche per alcune patologie neurologiche, come demenza, disturbo bipolare, e ritardo mentale, in cui si assiste allo sconvolgimento del ciclo sonno-veglia."

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  5. moooooooooooooo tutti scienziati qua!!!!!

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