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domenica 22 luglio 2007

saranno pure cavolacci miei, o no ?

Cito Shakespeare.

Love to faults is always blind, always is to joy inclined. Lawless, winged, and unconfined, and breaks all chains from every mind.
William Shakespeare


Perchè ?
Buh,forse perchè ho visto un film stasera in cui si raccontava della storia d'amore più bella mai pensata, scritta e recitata...
O forse perchè sono in un periodo un pò particolare, e quindi magari sto pensando un pò di più...
non lo so, e preferisco non chiedermelo ;-)



saranno pure cavolacci miei, o no ?

giovedì 19 luglio 2007

ufffff altri soldi da mettere da parte...

allora...state proprio iniziando a darmi fastidio !!!
e non è che qua i soldi crescano sugli alberi eh ?!?
e mò ho detto che non mi laureo più, e voi ?
Voi ve ne fregate ?
fate bene...



p.s. nel video si parla di inverno...mi fate sapere con un pò di anticipo per favore ?

Visto che poi le altre spose il bouquet non lo lanciano più...

ma lo consegnano a mano ... a mò di testimone proprio...

la cosa mi sembra oramai decisa...


nel dubbio io ho già attivato altri 2 salvadanai... ;-)

martedì 17 luglio 2007

a malincuore...

A malincuore ho la sicurezza di non laurearmi a Luglio...
...tanti i motivi, i più diversi, a partire dall'assenza prolungata di un prof che faceva meglio a fare altro nella vita sua...
comunque, siccome ho un pò di tempo libero, vi racconto con le mie foto i momenti più simpatici del matrimonio di Beppe e Luciana...buona visione ;-)

martedì 10 luglio 2007

Assenza prolungata

E lo so...è da un pò che non scrivo nulla...
e non scriverò nulla ancora per qualche giorno.
Purtroppo sono pieno di cose da fare (in realtà anche di cose da raccontare...)

Eventi particolari di questo periodo ?



  • Compleanno di Alessandro (ragazzo di Ilaria)
  • Matrimonio di mio fratello Beppe
  • Il primo colloquio di lavoro della vita mia (ghghghghgh)
  • Stesura e consegna della tesi (ci sto provando...)

e in tutto ciò dovre anche mangiare, dormire, e bla bla bla...

ma il tempo è poco, ed è tiranno, quindi mi auguro che vada tutto bene e poi ne riparliamo, ok ?

A presto, appena avrò un pò di tempo posto qualche foto carina...

domenica 1 luglio 2007

Chiedere scusa...

E vabbè, è domenica, e oggi sono andato per il 2° giorno consecutivo a mare !!!
Non succedeva da diversi anni (almeno 4, vacanze escluse, tipo quelle dell'anno scorso dove sono stato OBBLIGATO a stare a mare per una settimana...)

Girando in rete qua e là, ho trovato 1 articolo molto molto interessante, che vi riporto per intero.

Le regole d'oro per chiedere scusa

Capita a tutti prima o poi. Ma scusarsi non è mai un'impresa facile, e se condotta male può addirittura peggiorare la situazione

NEW YORK (USA) - Certo, non è mai una situazione piacevole, quando ci si trova di fronte a qualcuno con cui ci siamo comportati male. Scusarsi è difficile, tanto che molte persone decidono di saltare il problema del tutto e non lo fanno mai, peggiorando ulteriormente la situazione. Politici, vip e uomini d'affari spesso non sono da meno, e offrono all'opinione pubblica scuse tanto insincere che risultano ancora più irritanti dell'errore che si devono far perdonare. Per affrontare questo sgradevole frangente con coraggio e determinazione, arrivano in soccorso i consigli di Bruce Weinstein , filosofo, consulente aziendale sui temi etici e collaboratore di Business Week . Consigli pensati per i manager ma validi per la vita di ogni giorno.

IL VADEMECUM DEL PENTITO - Per cominciare, dice Weinstein, bisogna porsi alcune domande fondamentali: che cosa rende le scuse significative? Una persona che si scusa appare più debole? Che cosa si deve fare per evitare di ripetere l'errore? E, dall'altra parte, come dobbiamo comportarci con qualcuno che ci porge le sue scuse? Domande semplici, ma che possono aiutare a mantenere i nervi saldi in situazioni dove spesso prevale la rabbia o l'umiliazione. Ed ecco, sulla base di queste questioni, le linee-guida del pentito perfetto:
1) Prima di tutto non bisogna perdere tempo, scusatevi in fretta e senza cercare scappatoie: una delle peggiori abitudini dei potenti è annunciare il proprio rammarico per «errori che sono stati commessi», quando invece dovrebbero dire: «Ho commesso errori».
Usate senza paura la prima persona singolare.
2) Non provate a barare: le scuse devono essere sincere, venire dal cuore. Non c'è attore capace di fingere abbastanza bene da farsi perdonare davvero. Se non siete convinti, lasciate perdere.
3) «Mi dispiace» è solo una parola. Si riempie di significato solo con le azioni. Mettete a punto una strategia per non ricadere negli stessi errori, e attenetevi a quella.
4) Riconoscere i propri sbagli è un segno di forza e non di debolezza. Tutti possono
mentire o nascondersi, invece assumersi la responsabilità delle proprie azioni ed essere in grado di tornare sui propri passi è una qualità di pochi.
5) Chiedete aiuto se ne avete bisogno. Sia per affrontare la situazione, sia per evitare che in seguito si ripeta.

PERDONARE CON SAGGEZZA - Quando invece siamo noi a ricevere le scuse di qualcuno, si possono tener presente alcuni principi per mantenere un atteggiamento saggio e giusto. Le scuse si accettano sempre, quando sono sincere. Questo però non vuol dire che bastino da sole a giustificare qualunque cosa. Possiamo sempre e con ragione esigere dalla persona che mostra pentimento che non ripeta lo stesso errore. Ma quante possibilità concedere? Dipende dalla gravità dello sbaglio. Se è un errore veramente grave, non ci dobbiamo sentire in colpa se non consideriamo le scuse sufficienti. E se la stessa persona continua imperturbabile a compiere gli stessi misfatti, anche piccoli, nessuno deve sentirsi obbligato a perdonare. Per quanto perfette, sentite e ben espresse possano essere le sue scuse.
Francesca Martino

Fonte : Corriere.it